Storia

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Le rovine del castello di Serravalle sorgono su un ampio sperone roccioso all’imbocco della valle di Blenio, in territorio di Semione, nel comune di Serravalle, sulla sponda destra del fiume Brenno (vd. mappa), su un’area di ca. 140 metri di lunghezza e 40 di larghezza.

Il luogo garantiva una importante funzione di controllo dei traffici e contemporaneamente di difesa lungo una via di transito, che fin dai tempi più antichi e poi in epoca medievale portava ad attraversare le Alpi al passo del Lucomagno e congiungeva quindi il sud con il nord delle Alpi.

Il toponimo Serravalle è da ricondurre ad epoca longobarda e deriva dal termine Sara/Sala, che designava la presenza di una circoscrizione giuridico-amministrativa nella località.

Il castello oggi visibile risale ad epoca tardo-medievale ed è raggiungibile dalla strada che collega Semione a Ludiano, attraverso una via sterrata che raggiunge la parte nord del castello. Da qui già in epoca medievale si accedeva al castello attraverso una porta fortificata situata ad est del mastio (torre rotonda), che in origine era alta 20-25 metri e di cui rimangono oggi solo alcuni metri di alzato.

Su un secondo pianoro, più in basso, si erge la rocca principale, comprendente il cortile interno, in parte coperto da un tetto sorretto da tre colonne, con annessa torre di controllo sud e locale riscaldato da un camino (ancora visibile la nicchia), la cucina nella parte nord-ovest con il forno e la torre semicircolare dell’acqua, e le stanze superiori con annesso locale delle latrine.

Nella parte più bassa, sul terzo pianoro, vi è il cortile esterno, a cui si accedeva da est lungo il sentiero oppure dalla torre a sud della rocca principale, con annessa chiesetta di S.Maria del castello, citata per la prima volta in un documento del 1326.

Del castello oggi visibile sono conservati l’intero perimetro e sono ben visibili la suddivisione dei locali interni, mentre manca la parte superiore del maniero, distrutto violentemente nel 1402 e poi abbandonato.